Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/16

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ancora avere nessuna cultura! Questa è la mia affermazione: si scandalizzi chi disse: Essi non sono ancora nulla, cioè essi sono un po’ di tutto. Divengono qualcosa; cioè cessano alfine di essere un po’ di tutto. Quest’ultima affermazione è in fondo solo un desiderio, appena ancora una speranza; fortunatamente è un desiderio di cui si può vivere; è tanto una cosa del lavoro, della volontà, della disciplina e dell’educazione, quanto una cosa del risentimento, del desiderio intenso, della rinuncia, del disagio, persino dell’amarezza — in breve, noi tedeschi vogliamo da noi qualcosa che non si è ancora voluto da noi — vogliamo qualcosa di più. — Che a questo tedesco «come egli ancora non è» spetta qualcosa di meglio dell’odierna «cultura» tedesca, che tutti quelli che «diventano» debbono essere inquieti là dove essi scorgono un appagamento in questo senso, uno sfrontato «mettersi a riposo» o un «auto incensamento», questa è la mia seconda frase, sopra la quale non ho ancora appreso di meglio.

2 ESSERE E CAUSA.


23.


Che cosa significa nichilismo? che i valori più alti si svalutano. Manca lo scopo; manca la risposta al «perchè?»


24.


Il nichilismo radicale è la convinzione di un’assoluta insostenibilità dell’esistenza, se si tratta dei più alti valori che l’uomo riconosce; a ciò si deve aggiungere l’idea che noi non abbiamo il minimo diritto di presupporre un «al di là» o un «in sè» delle cose, che il «divino» sia la morale personificata. Questa visione è una conseguenza della cresciuta sincerità; con ciò anche una conseguenza della fede nella morale.


25.


Il nichilismo ha due sensi:

A) Nichilismo quale segno della potenza elevata dello spirito: il nichilismo attivo.

B) Nichilismo quale tramonto e regresso della potenza dello spirito: il nichilismo passivo.