Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/266

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QUARTO EDUCAZIONE LIBRO E COLTURA

  • 1. Ordine gerarchico.

544. Mi sento spinto a ristabilire l'o r d i ti e gerarchico nel se- colo del suffragio universale, cioè nel secolo in cui ognuno può at- teggiarsi a giudice su ogni persona e su ogni cosa. 545. Io insegno che esistono uomini superiori e uomini inferiori e che un singolo può, in certi casi, giustificare la propria esistenza per intere migliaia d'anni — cioè un uomo piìi completo, piìi ricco, più grande, più intero rispetto a innumerevoli e incomplete frazioni di uomini. 546. Distinguo un tipo della vita che ascende e un tipo della deca- denza, della decomposizione, della debolezza. È credibile che il problema dell'ordine gerarchico fra i due tipi debba ancora essere posto ?.... 547. La gerarchia del valori umani. a) Non bisogna valutare un uomo secondo azioni particolari. Azioni epidermiche. Nulla è più raro di un'azione per- sonale. Una condizione, una classe sociale, la razza, un ambiente, un caso, tutto questo è espresso in un'opera e in un'azione bene più che una « persona ». b) Non bisogna supporre in modo generale, che molti uomini siano delle « persone ». Anzi alcuni sono composti di parecchie per- sone, la maggioranza non ne ha nemmeno una. Dovunque predomi- nano le qualità medie che importano^ che un tipo si perpetui, essere « una persona » sarebbe uno sciupìo, un lusso; l'esigenza di essere — 269