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Siamo orgogliosi di non aver più bisogno di esser dei bugiardi, dei calunniatori, dei sospettosi della vita....


71.


Il problema del XIX secolo. — Il suo lato forte ed il suo lato debole vanno insieme? Risultano tagliati nello stesso legno? La varietà dei suoi ideali e la loro contraddizione sono determinali da una meta superiore? Costituiscono qualcosa di più alto? Infatti potrebbe essere la predestinazione alla grandezza lo svilupparsi in questa misura sotto una violenta tensione. Il malcontento, il nichilismo, potrebbero esser segni favorevoli.


72.


Il naturalismo dell’uomo del XIX secolo — (il XVIII secolo è il secolo dell’eleganza, della finezza e dei sentiments gènèreux») Non «ritorno alla natura», poichè non è mai esistita un’umanità naturale. La scolastica dei valori non naturali e contro natura costituisce la regola, forma l’inizio: l’uomo giunge alla natura dopo lunga lotta, non torna mai «indietro»...

La natura: : vale a dire osare essere immorali come la natura.

Noi siamo più rozzi, più diretti, più pieni d’ironia verso i sentimenti generosi anche quando ci lasciamo vincere da essi.

Più naturale è la nostra prima società, quella dei ricchi e degli oziosi, si fa la caccia l’uno all’altro, l’amore sessuale è una specie di sport, al quale il matrimonio serve d’ostacolo e d’attrattiva; ci si diverte e si vive per amore del piacere; si apprezzano in primo luogo i pregi corporei, si è curiosi e arditi.

E’ naturale la nostra posizione rispetto alla conoscenza: abbiamo il libertinaggio dello spirito in tutta l’innocenza, odiamo le maniere patetiche e ieratiche, godiamo delle cose più proibite; eravamo a mala pena coscienti di un interesse della conoscenza, quando dovevamo annoiarci della via che ci conduceva ad essa.

Più naturale è la nostra posizione rispetto alla morale. I principi son diventati ridicoli; nessuno più si permette di parlare senza ironia del proprio «dovere». Ma si apprezzano i sentimenti benevoli, pietosi (— si riconosce la morale nell’istinto e si sdegna il resto. Oltre a ciò due o tre concetti sul punto dell’onore —).

Più naturale è la nostra posizione in politica: noi vediamo i problemi della potenza, della quantità di potenza contro un’altra quantità. Non crediamo che possa riuscire ad affermarsi un diritto