Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/67

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69 - chè non si potrebbe volere che non fosse: ogni cosa è talmente unita al tutto che voler escludere qualcosa, vuol dire volere escludere tutto. Un'azione riprovevole vuol dire: un mondo riprovato, in generale.... E anche allora : in un mondo condannato anche la condanna sarebbe riprovevole.... E la conseguenza di un modo di pensare che riprova tutto, sarebbe una pratica che afferma tutto.... Se il diven- tare è un grande anello tutte le cose hanno un valore uguale, sono ugualmente eterne, necessarie. In tutte le correlazioni del sì e del n 0, di preferenza e di esclusione, d'amore e di odio, si esprime una sola prospettiva, un interesse di determinati tipi della vita: in sè tutto quello che esiste dice di sì. 132. La morale è proprio altrettanto immorale quanto qualunque altra cosa sulla terra: la moralità stessa è una forma dell'immo- ralità. Il grande sollievo che produce questa visione. La contraddi- zione scompare nelle cose, l'uniformità che esiste in tutto ciò che accade è s a 1 v a. 133 Oggi che noi accogliamo con una leggera ironia frasi di questo genere : <f così deve essere l'uomo » che aderiamo fermamente alla idea che malgrado tutto si diventa solo ciò che si è (malgrado tutto: vuol dire, l'educazione, l'istruzione, l'ambiente, il caso, gli ac- cidenti), abbiamo imparato, nelle questioni morali a capovolgere in modo strano il rapporto fra la causa e l'effetto e nulla ci distingue forse più radicalmente dagli antichi credenti della morale. Non diciamo più per esempio : « Se un uomo è rovinato fisiolo- gicamente, il vizio ne è la causa» e non diciamo neppure : « La virtù fa prosperare l'uomo e gli porta lunga vita e felicità ». Ija nostra opinione è invece che vizio e virtù non sono cause, ma soltanto conseguenze. Si diventa uomini o nesti perchè si è one- sti, cioè p erchè s i è nat i capitalisti di buoni istinti e di prospere con- y— dizioni Se si viene al mondo poveri, da genitori che non hanno fatto che sciupare, senza raccoglier nulla, si è « incorreggibili », cioè si è ma - turi per l'ergastolo e per il manicomio.... Non possiamo più imma- ginare, oggi, la degenerazione morale separata da quella fisiologica: 4 -Tu