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a) La decadenza di un popolo e la corruzione;
b) L'elevazione di un popolo e la virtù;
c) L'apogeo d un popolo (della sua cultura) come conseguenza
della sua elevatezza morale.
2) La falsificazione, per principio, dei grandi creatori,
delle grandi epoche: si vuole che la f e d e sia la distinzione
dei grandi; invece la mancanza di scrupoli, lo scetticismo, « l'immo-
ralità », il diritto di sottrarsi a una credenza, fanno parte delhi
grandezza (Cesare, Federico il Grande, Napoleone; ma anche Omero.
Aristofane, Leonardo, Goelhe). Si sopprime sempre la cosa i)rinei-
pale, il loro libero arbitrio.
lift.
« La malattia rende gii uomini più buoni » : questa celebre af-
fermazione che s'incontra attraverso tutti i secoli e veramente tanto
nella bocca dei saggi quanto in quella del popolo, ci fa pensare. Con-
siderando la sua validità, vorremmo permetterci di chiedere : esiste
forse in generale un vincolo originario fra la morale e la malattia?
Il « miglioramento dell'uomo » considerato nelle sue linee generali,
per esempio l'innegabile addolcimento, l' umanizzazione, la bontà
dell'Europeo, nel corso dell'ultimo millennio è forse la conseguenza
di un lungo, segreto e inquietante soffrire e non riuscire, della pri-
vazione, del deperimento? « La malattia » ha reso « migliore »
l'Europeo? Oppure, in altre parole: la nostra moralità, — la nostra
moderna tenera moralità in Europa, che si potrebbe paragonare alla
moralità del Cinese, è forse l'espressione di un peggioramento
fisiologico?... Non si potrebbe infatti negare che in ogni punto della
storia in cui « l'uomo » si è mostrato in una speciale, magnificenza e
potenza del tipo, ha subito assunto un carattere inatteso, pericoloso,
eruttivo, che non si accorda molto bene col senso umanitario; e forse
in quei casi in cui risulterebbe un' apparenza diversa
è mancato il coraggio o la finezza di spingere nel profondo la psi-
cologia e di ricavare anche lì l'affermazione generale : « Quanto più
un uomo si sente sano, forte, ricco, produttivo, intraprendente, tanto
più immorale egli diventa ». Pensiero penoso 1 A cui non ci si deve
assolutamente abbandonare 1 Supposto però che si prosegua in que-
sto pensiero solo per un piccolo e breve momentino, con che mera-
viglia si guarda allora nel futuro ! Che cosa si farebbe allora pagar
più caro sulla terra di questo che noi esigiamo con tutte le forze —
il diventar umani, il « miglioramento », la crescente civiltà del-