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46 | sulla ferrovia |
Partendo da Milano, delle due linee, l’una si dirige a sud, l’altra a sud-est per raggiungere il Po; la prima verso Pavia, l’altra presso Piacenza; quest’ultima, raggiunto il Po, si trova divisa dalla testa della ferrovia della Italia Centrale dalla sola ampiezza del fiume; l’altra per raggiungere il medesimo punto, dopo varcato il fiume sia a Stradella od a Mezzana Corti deve pur sempre percorrere l’interstizio fra la collina ed il fiume stesso.
Non tenuto conto della tratta da Casteggio o Stradella a Piacenza oramai pressochè compiuta, il rimanente di questa linea scorre per un territorio affatto simile a quello dell’altra; simile mitezza di pendenze, di accidentazioni, di terreno, di ubertosità, entrambe traversano il paese irrigatorio per eccellenza, e quindi sommamente frastagliato da canali artificiali. La sola differenza, del resto inconcludente, consiste in ciò che sul territorio percorso dell’una si espandono le acque di provenienza del lago Maggiore ad alimentare infinite risaie, sul territorio percorso dell’altra si espandono quelle provenienti dal Lario, e ne formano la patria delle praterie. E quindi tanto nell’una che nell’altra pressochè uguale la necessità di mediocri ma numerosi manufatti. Quanto ai grandi manufatti, s’incontrerebbero per la linea di Pavia i passaggi sui due navigli quando la congiunzione della strada colla stazione centrale di Milano avvenisse per la parte nord della città, ed il solo passaggio del Lambro meridionale ove la congiunzione seguisse al sud. Per la linea diretta, sarebbe a contarsi il solo passaggio del Lambro presso Melegnano, poichè il canale irrigatorio Muzza varcato al dissotto di Lodi, già depauperato d’acque, trovasi ridotto alla insignificanza d’un ordinario canale di scolo.
Gli edifici d’importanza eccezionale, si riducono su entrambe le linee, al passaggio del Po ed eventualmente sulla linea di Pavia, anche a quello del Ticino.
Ora bilanciando riassuntivamente le rispettive condizioni delle due linee, ecco quanto ne emerge:
Per la linea diretta, colla costruzione di 60 chil. vien raggiunta la congiunzione colla ferrovia dell’Italia Centrale.
Per la indiretta colla costruzione di chil. 50 vien raggiunto soltanto Casteggio restando a percorrerne altri 50 per arrivare a Piacenza.