Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/173

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gli altri delle Spagne, per lo spazio di mesi quattordici; e poscia, unita col suo figliuolo Carlo V, procreato con Filippo Arciduca d’Austria suo marito, che in quel tempo era d’anni sedici. Essendo poi morto Massimiliano Imperadore, fu eletto Carlo all’imperio; ed avendo avuto l’investitura del Regno, ne prese il possesso, ed eccolo in mano dell’augustissima Casa d’Austria, quale finora ha dato cinque gloriosissimi e giustissimi Re: dalli quali non solo è stata mantenuta la pace nel Regno, ma in tutta Italia.

Il primo fu l’invittissimo Imperadore Carlo V nell’anno 1526.

Il secondo fu il saviissimo, e generosissimo Re Filippo, detto il Secondo, suo figliuolo, per rinuncia fattagli dal padre nell’anno 1554.

Dopo la morte del gran Filippo successe il suo figliuolo similmente detto Filippo il Terzo, Re giustissimo e di vita illibata, nell’anno 1578. Passando a miglior vita Filippo il Terzo, successe Filippo il Quarto suo primogenito, Re di somma bontà, e liberalissimo con i suoi vassalli, nell’anno 1616.

Passato in Cielo Filippo, successegli Carlo, detto il Secondo, unico suo figliuolo, nell’anno 1665 che al presente regna; ed al quale si pregano da suoi fedelissimi vassalli, per le sue gloriose e sante virtù, secoli di vita e numerosa prole.

Or questa Città da tante nazioni dominata, e cosi l’una dall’altra differente, variò sempre modo di governo. Io però dirò solo di quello che al presente si mantiene. Perchè il nostro Monarca se ne sta nelle Spagne, si governa per un Vicerè con l’assistenza del Consiglio Collaterale, che dicesi il Supremo; che si forma de’ più savii, ed esperimentati ministri, al numero di cinque, che han titolo di Reggenti della Cancelleria, e di Consiglieri a latere. Viene anche assistito dal Consiglio detto di Stato,