Pagina:Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono.djvu/65

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Capitolo Settimo

Dei colori usati dai nostri artisti, e delle diverse specie di pittura

trattate dai medesimi.



I colori adoperati nelle nostre fabbriche per dipingere sulla maiolica erano il giallo, il verde, l’azzurro, il violetto, ed il nero: i quali (ad eccezione dell’azzurro che si trade dal cobalto) si preparavano dagli stessi pittori con grande magistero d’arte. Il vago color rosso, di che molto si pregiavano le officine di Gobbio e di Pesaro, era del tutto ignoto in quelle di Castelli; come lo fu in tutte le altre della provincia metaurense1. A dir vero alcuni pittori castellani, ho scoperto di leggieri, che vi era stato soprapposto con un mordente a freddo: perciò Carmine Gentile in una sua lettera del 1746, diretta ad un tale che gli chiedeva sue opere dipinte in rosso, candidamente confessa l’inutilità di co-

  1. Nel Museo Bonghi si veggono sei tazze da caffè colorate in rosso: ma queste debbono essere di epoca più recente.