Pagina:Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano).djvu/88

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sua posizione, discese con i suoi cacciatori a metà costa, e cominciò a bersagliare la strada ferrata che fu nondimeno mantenuta mediante una carica dei cavalleggeri Saluzzo addetti alla 5.ª divisione, e l’occupazione di alcune cascine avanzate per parte di distaccamenti del 7.° reggimento.

Sopraggiungeva verso la fine di questo primo periodo dell’azione (alle 10 a. m. circa) la 5.ª divisione condotta dal generale Cucchiari. Questa si dispose in colonne di attacco, parte a destra, parte a sinistra della strada Lugana, e diede di nuovo l’assalto a S. Martino. Il 10.° battaglione bersaglieri della 3.ª divisione partecipò all’azione. Anche questo riuscì; ma non si sostenne. La divisione dovè ritirarsi dopo un vivissimo combattimento, e si riunì dietro la strada ferrata, per poi intraprendere la ritirata verso Rivoltella. Il generale Cucchiari condusse seco il 10.° battaglione bersaglieri che collocò, per proteggere la sua ritirata, alla Cascina Tesi, mentre egli occupava il paese con la brigata d’Acqui. Ne conseguì che perdei la disponibilità di questo battaglione per tutta la giornata. Però profittai di questa occupazione di Rivoltella, di cui venni informato più tardi, per richiamare i 4 pezzi della 6.ª batteria, che si trovavano colà.

Durante questa azione della 5.ª divisione