Pagina:Nova polemica.djvu/26

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xiv prologo dell’editore.

legge deve poi essere eseguita allo stesso modo? Tanto vale lasciar le cose come stanno.

L’altro ieri dicevano nella mia bottega che quando vennero fuori le edizioni della Gerusalemme fatte senza il consenso dell’autore negli Stati della Chiesa e altrove, il duca Alfonso protestò più vivamente che se gli avessero invaso gli Stati ed agì in conseguenza. Vorrei vedere quel che accadrebbe ora al povero Tasso se gli falsificassero la Gerusalemme nella stessa Ferrara. Sono certo che quel R. Procuratore del Re è uno specchiato galantuomo e puntuale esecutore del proprio dovere; ma egli non procederebbe se Torquato Tasso del fu Bernardo e De Rossi Porzia, celibe, letterato, ecc. ecc., non presentasse la sua brava querela in carta bollata da