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NOTA.
La gioja della liberazione dal carcere fu dall’autore espressa in questo
Quante volte lo sognai
Questo giorno avventurato,
Poi svegliato disperai
4Che dovesse più brillar!
Vi saluto o conscie stanze
Di domestici contenti,
D’incolpabili speranze,
8Di tranquillo meditar.
Questa notte, nel mio letto,
Rotti i sogni non mi fiéno
Dal fracasso, dall’aspetto
12D’esplorante carcerier:
Nè sull’alba in suono atroce
Chiavi e sbarre ripercosse,
Ma de’ miei la cara voce
16Desterammi a bei pensier.