Pagina:Novellette e racconti.djvu/195

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novella lxxxiv. 185

rarla, furono insieme a contratto con sì misurate domande ed offerte, che in due parole ebbero accordato insieme, e andarono ad un avvocato perchè mettesse loro i patti in iscritto. L’avvocato era uomo di tal condizione. Non avea egli in tutto il tempo della sua vita preso a difendere causa che non gli fosse paruta giustissima; e per ogni poco di garbuglio che dentro veduto vi avesse, consigliava i due partiti all’aggiustamento, intramettendosi egli medesimo con le buone parole e col suo parere per vedernegli pacificati. E tuttavia, narra la storia, ch’egli avea poche faccende, perchè sapendosi la usanza sua, quasi tutt’i litigatori gli aveano fatto perdere il concetto, dicendo ch’egli era troppo flemmatico e poco pratico delle cose, e non sapea tirare in lungo un litigio quanto abbisognava; indizio di picciolo ingegno. Basta, comunque ciò si fosse, egli era uomo a cui piaceva la pace fra le parti; e questi fu colui che scrisse lo strumento della casa fra i due buoni vecchi, i quali l’aveano in ogni loro faccenda eletto per consigliere e per giudice. Non sì tosto ebbe Taddeo la comperata casetta nelle mani, che volendola per li suoi molti figliuoli e nipoti ingrandire, andò quivi con non so quanti muratori, e fece atterrare certe muraglie per riedificarle a suo modo. Ma mentre che qua e colà cadevano le pietre, gittate giù dai martelli e picconi, eccoti che in certo lato si scopre un’urna, nella quale risplendeva molto oro; di che avvedutosi il vecchio, che quivi per caso si ritrovava, la fece incontanente ricogliere, arrecare alla sua casa in città, e chiudere sotto grandissima custodia in una stanza. E come la ebbe rinchiusa, mandò per Gregorio che a lui ne venisse, perchè dovea conferirgli un segreto di grande importanza. E quando fu giunto, affacciatosi lietamente a lui, e fattolo entrare dov’era l’urna, cominciò in questa guisa a parlargli: Amico mio, io ho comperata da voi una casa, e sborsatovi per essa quel pregio di che ci siamo accordati; ma io non credea che per sì poco valsente voi voleste anche, oltre a