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Torino, 20 giugno 1904.


            Chiarissimo signor Prof. A. de R. Lysle,

I coniugi Bonelli si sentono in dovere di esternare alla S. V. chiarissima tutta la loro ammirazione e riconoscenza, perchè in un solo mese di insegnamento, la S. V. li mise in grado di comprendere e quasi parlare la bella lingua inglese, mercè il suo metodo accelerato razionale che ben a ragione si può proclamare: celebre ed insuperabile metodo Lysle.

Rinnovando i loro sentiti ringraziamenti, sono lieti potersi dire

Della S. V. chiarissima

obbligatissimi allievi
Luigi Giorgio Bonelli - Lina Bonelli.





Torino, 21 giugno 1904,


            Sig. Prof. A. de R. Lysle. — Torino.

      Egregio sig. Professore,

Nel forzato abbandono delle lezioni di lingua inglese, dalla S. V. impartitemi con tanto amore e sollecitudine durante tre mesi, mi è sommamente grato e doveroso ad un tempo, ringraziamela sentitamente, esternandole la mia più alta ammirazione pel metodo suo d’insegnamento, l‘unico, che nei miei studi delle lingue viventi, io abbia trovato veramente razionale e di pronto risultato.

Senza tema d’esserne smentito, oso affermare che niun altro mai potrà competere vittoriosamente col suo, riassumendo esso quanto v’ha di più pratico e di dilettevole nello studio delle lingue. Persuaso di far cosa onesta e giusta, lo raccomanderò a quanti saranno desiderosi di studiare le lingue, sia in Europa, come nelle Americhe, dove già è ampiamente diffuso, imponendosi esso ad ogni altro metodo fin qui escogitato.

Rinnovandole i miei più vivi e sentiti ringraziamenti, distintamente la saluto professandomi

suo devot.mo ed obbl.mo
Avv. A. Cussino.





Torino, 24 giugno 1904.


Preg. mo sig. Prof. A. de R. Lysle,

Per i progressi rapidamente fatti sotto la intelligente sua guida, in sì breve tempo ad onta della poca applicazione a cui mi costringeva l’indebolita mia vista, sento imperioso il desiderio di ringraziarla vivamente, manifestandole il mio entusiasmo e la mia ammirazione.

Io mi compiaccio, e mi meraviglio insieme, di aver potuto superare, senza accorgermene, le gravi difficoltà della lingua inglese, ritenuta così ardua alla maggior parte degli studiosi, di cui ho visto alcuni costretti a rinunziarvi, ed altri ad apprenderla dopo diversi anni di costante fatica mentale. Devo dunque la mia soddisfazione all‘eccellenza del suo «Metodo accelerato» veramente pratico, facile e dilettevole. Assai fortunata mi sentirò dunque sempre di averlo potuto anch’io seguire, avendo nello stesso tempo avuto l’onore di esserle stata allieva. Possa l’ottima semenza, che le opere del suo ingegno diffusero in così gran parte del mondo, nell’interesse delle nazioni e dei popoli, esserle feconda di alte gioie e di gloria imperitura.

Tale è l’augurio che le indirizza, con sincero cuore

l'obbl. ma sua allieva
Emilia Galateo.