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le due aquile 143


Fuor dalle nubi, risplendente d’oro,
l’aquila ruota, remeggiando lenta,
33sopra il terrestre vortice sonoro.

E s’alza ancora ed alto un grido avventa,
atroce, per le vane plaghe sole.
36Tre volte grida, e sta tre volte intenta

all’eco forse che ne mandi il sole.


v


Amore! amore! amore! Ecco apparita
sopra le nubi, immobile su l’ale,
40tremando in cuor lo squillo della vita,

tremando in cuore il palpito immortale
della sua vita, l’altra aquila. S’alza
43lenta, e ricorda a man a man che sale.

Ricorda tutto, e presso lui già sbalza,
e insieme precipitano al profondo,
46prèdansi a furia; l’anno e l’ora incalza:

vuole due grandi aquile nuove il mondo!