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Pagina:Nuovi poemetti.djvu/227

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pietole 211



xvii


   — I am Italian
I am hungry...

All’ombra
Virgilio siede, non a lui veduto;
275ed in quel core egli ode la querela
del fuggitivo suo pastore antico.
“Non anche dunque al lor levante primo
vennero gli astri e ricominciò l’anno
dell’Universo? E non ne diede il segno
280a cieli e terre un fievole vagito?
Non ritornò la Vergine? Non prese
dunque a regnare, luce e vita, il Sole?„
Virgilio pensa che il vicin suo gramo
fugge dai campi, oh! non a lui, no, dolci,
285ch’egli ha solcato con servile aratro
e bovi d’altri, per il pane e il sale.
“Dunque non è ricominciato il regno
del Dio latino, di quel Dio che giusto
semina e miete? E Roma non è più?„


xviii


290Oh buon profeta! o anima immortale
di nostra gente! La Saturnia terra
torni a chi l’ama, a chi la vanga ed ara!
Rieda a’ suoi posti il migratore, e parco