Pagina:Nuovi poemetti.djvu/93

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

la pecorella smarrita 77


foglia secca d’un gruppo cui trastulla
il vento eterno in mezzo all’infinito:
43scheggia, grano, favilla, atomo, nulla!„

Così pensava: al sommo del suo dito
giungeva allora da una stella il raggio
46che da più di mille anni era partito.

E vide una fiammella in un villaggio
lontano, a quelle di lassù confusa:
49udì lontano un dolce suon selvaggio.

Laggiù da una capanna semichiusa
veniva il suono per la notte pura,
52il dolce suono d’una cornamusa.

E risonava tutta la pianura
d’uno scalpiccio verso la capanna:
55forse pastori dalla lor pastura.

E il frate al suono dell’agreste canna
ripensò quelle tante pecorelle
58che il pastor buono non di lor s’affanna:

tra i fuochi accesi stanno in pace, quelle,
sicure là su la montagna bruna;
61e il pastor buono al lume delle stelle

quaggiù ne cerca intanto una, sol una...