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— È un programma come un altro, — rispose Federigo; — ma la speranza di diventar Marchesa mi pare oramai una speranza fallita.
— E perchè fallita? — disse la Norina con un tono di voce secco e quasi impertinente.
— Allora vuol dire che non sai nulla.
— C’è forse qualche novità?
— Fino da ieri mattina, il marchese Rodolfo Marliani è notoriamente fidanzato colla figlia del ministro d’Olanda. —
Norina voleva rispondere qualcosa, ma s’imbrogliò e non riuscì a spiccicar parola.
Vi fu un lungo silenzio, durante il quale, la Norina spelacchiò lentamente, a una foglia per volta, una bellissima rosa maggese, che aveva in mano: poi rialzando un poco il capo, domandò con voce lunga e svogliata:
— E la sposa è bella?
— Trecentomila lire di dote, — rispose Federigo.
A questa risposta tenne dietro un altro lunghissimo silenzio. Intanto la Clarenza tutta contenta, com’è naturale, di veder mortificata la sorella, uscì piano piano dalla sala.
III.
— E ora a che cosa pensi? — domandò dopo un po’ di tempo Federigo, vedendo la Norina che era rimasta immobile, come una statua, coi gomiti appoggiati sulla mensola del caminetto e col viso nascosto nelle mani.