Pagina:Occhi e nasi.djvu/56

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serlo gli stessi magistrati, largamente forniti di studj, di criterj e d’esperienza?

Mistero!…

E perchè, per la medesima ragione, dovendo giudicare della gravità di un caso chirurgico, invece di chiamare un professore dello Spedale o un altro valente operatore, non si chiama il lattaio, il calzolaio o il tappezziere di casa?

Mistero!…

Perchè ostinarsi a cantare tutti i giorni la coscienza, la rettitudine e l’incorruttibilità della nostra magistratura, mentre poi, all’atto pratico, questa medesima magistratura così coscienziosa, così retta, così incorruttibile la facciamo controllare (il verbo è francese, ma il significato è italiano) da un’altra magistratura apocrifa, posticcia, improvvisata?

Mistero!…

Perchè deve esser lecito strappare dalle sue consuetudini giornaliere un povero diavolo, il quale per venti o trent’anni non ha fatto altro che fabbricare o sapone, o camiciole di lana, o versi endecasillabi, o calze espulsive, per costringerlo a mascherarsi lì per lì da giudice di Tribunale, col pericolo che egli assolva innocentemente qualche arnese galerabile, e mandi all’ergastolo qualche malcapitato galantuomo?

Mistero, mistero, e sempre mistero! vale a dire tutte cose che si vedono fare, senza poterne capire la ragione ragionevole per cui si fanno.

— Che cos’è il giurato?