Pagina:Odi di Pindaro (Romagnoli) I.djvu/82

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ODE 49


Point de contraintes fausses!
Mais que pour marcher droit
tu chausses,
Muse, un cothurne étroit.


Frequenti sono le personificazioni. Le corone reclamano un debito (6): Pisa lancia un grido (9): i canti balzano verso i vincitori (14): il giardino è sottoposto (24) ai raggi del sole.

Preziosi sono i versi 5-9, perché ci dicono esplicitamente come erano istramentati gli epinici. Voci con accompagnamento di cétere e di flauti.

Notevole è poi il pensiero che conclude l’ode, sulla rispettiva eccellenza dell’acqua, dell’oro, della vittoria agonale. Lo vedremo subito ripreso e ampliato nel principio della prima ode olimpica.


Pindaro. le Odi, I - 4