Pagina:Odi di Pindaro (Romagnoli) II.djvu/228

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PEANI 219

Ma poscia, li oppresse il Destino;
e ancor, dopo i mali,
i Numi concessero l’esito.
Chi compie bell’opere,
avvampa nel fuoco dei cantici.
E altissima luce per essi,
dinanzi alla negra foresta,
di contro ai nemici brillò.

Strofe III

Ma un giorno verrà
che di fronte a un esercito grande
vicini alle rive del fiume
li porrà con poc'arme. Sarà
il giorno primiero
del mese. E la vergine dal piede di porpora,
Ecàte benevola,
aveva annunziato il futuro
bramoso di nascere.


Mancano la fine della strofe, l'antistrofe III, e il primo verso dell'epodo III.


Epodo III

. . . . . . . . t’invocano i cantici
in Delo fragrante.
E sopra le altissime rupi
parnasie, le vergini
di Delfo, dagli occhi fulgenti,
le danze intrecciando
pie’ veloci, con bronzëe voci
intonano gl’inni.