Strofe
Che come profeta io lo compia.
Sono varii gli onori degli uomini;
e invidia si aggrava su quanti
posseggon virtude; ma quanti
ne son privi, nel negro silenzio
nascosto conservano il volto.
Antistrofe
La prece vorrei per Eòlade
ai Cronídi levare, ch’io l’amo,
e per la sua stirpe, ché prospero
il tempo si volga per essi,
sempre uguale: ché i dí sono eterni
per gli uomini, e il corpo mortale.
Epodo
Ma l'uomo a cui tutta in rovina
la casa non va, senza figli,
cui non preme l’avverso destino,
ha sfuggita la pena piú trista.
Ché quello che pria che nascesse.......
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Questo partenio, conservato assai bene, è da ascrivere fra le scoperte piú preziose. Appartiene ad una varietà speciale, è una dafneforia, o «processione dell’alloro», che si celebrava solennemente in Tebe, ogni nove anni. Proclo, nella sua crestomazia (26), ne dà una lunga descrizione, che si può riassumere cosí. A capo del corteo, camminava un fanciullo che