Non sementina forse è quest’umida
giornata? Or ora goccie di nebbia
piovevano mute
24su l’aride foglie cadute.
Ma non un muglio s’ode a cui correre
possa io sui toffi con tremiti agili
e balli, nel solco
28che segue alle spalle il bifolco.
O dove è il curvo bifolco? Trepida
schiere ho vedute muovere squallide
in umile cappa
32al luogo ov’è un solo che zappa.
Zappa, non ara; zappa e non semina;
talor con uno, pallido pallido
e tacito, appresso;
36nell’ombra d’un lungo cipresso...
L’uomo è men lieto della cutrettola:
pensano e vanno, pensano e piangono;
ed oggi più. Certo
40n’è causa quel campo deserto.
Oh! là tra i tanti fiori che odorano,
c’è il serpe. Io voglio domani al lugubre
umano aratore,
44seguendone il solco «Fa cuore!»