Pagina:Odissea (Pindemonte).djvu/121

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106 odissea

E molti non toccò. Due soli Duci
De’ vestiti di rame Achei guerrieri620
Moriro nel ritorno; e ritenuto
Del vasto mar nel seno un terzo vive.
Ajace ai legni suoi dai lunghi remi
Perì vicino. Dilivrato in prima
Dall’onde grosse, e su gli enormi assiso625
Giréi macigni, a cui Nettun lo spinse,
Potea scampar, benchè a Minerva in ira,
Se non gli uscia di bocca un orgoglioso
Motto, che assai gli nocque. Osò vantarsi,
Che in dispetto agli Dei vincer del mare630
Le tempeste varria. Nettuno udillo
Borïante in tal guisa, e col tridente,
Che in man di botto si piantò, percosse
La Giréa pietra, e in due spezzolla: l’una
Colà restava, e l’altra, ove sedea635
Della percossa travagliato il Duce,
Si rovesciò nel pelago, e il portava
Pel burrascoso mare, in cui, bevuta
Molta salsa onda, egli perdeo la vita.
Il tuo fratello col favor di Giuno640
Morte sfuggì nella cavata nave.
Ma come avvicinossi all’arduo capo
Della Maléa, fiera tempesta il colse,