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242 | odissea |
La cetra molticorde, e s’alzi il canto,
In che più di piacer la mensa acquista.520
Disse, e accennò co’ sopraccigli. Allora
Telemaco, d’Ulisse il pegno caro,
La spada cinse, impugnò l’asta, e, tutto
Risplendendo nell’armi, accanto al padre,
Che pur seduto rimanea, locossi.525