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LIBRO QUARTO.




     Giunsero all’ampia, che tra i monti giace,
Nobile Sparta, e le regali case
Del glorïoso Menelao trovaro.
Questi del figlio, e della figlia insieme
Festeggiava quel dì le doppie nozze,5
E molti amici banchettava. L’una
Spedia d’Achille al bellicoso figlio,
Cui promessa l’avea sott’Ilio un giorno,
Ed or compieano il maritaggio i Numi:
Quindi cavalli e cocchi alla famosa10
Cittade de’ Mirmidoni condurla
Doveano, e a Pirro, che su lor regnava.
E alla figlia d’Alettore Spartano
L’altro, il gagliardo Megapente, unia,
Che d’una schiava sua tardi gli nacque:15
Poichè ad Eléna gl’immortali Dei
Prole non concedean dopo la sola
D’amor degna Ermióne, a cui dell’aurea