Pagina:Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu/15

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prolegomeni xiii

picandomi su per intatte acutissime rupi, solo per amore dell’arte e dell’editore! E fossero stati solo i dirupi e i torrenti o amici di Bologna, che n’avete veduto crocefisso per giudicio e per mano del nostro Sommo Pontefice!

In ogni modo questo cercar vagando qua e là mi ha fatto perdere quattro colloquii; uno con la più nobile poetessa nostra, Alinda Bonacci-Brunamonti che ho veduta in settembre nella sua mistica Perugia e le cui parole, diligentemente annotate, sono andate sperdute per negligenza di posta; uno con Enrico Nencioni che, al mio passaggio per Firenze in quest’ultimo febbraio, era gravemente inferma; uno con Gerolamo Rovetta che si è schivato con parole assai cortesi e troppo modeste; uno infine col signor Rapisardi, per incuria tutta mia, che francamente, passare lo Stretto per vedermi poi in qualche ventura Atlantide vituperato mi piaceva pochissimo, — e del resto, ora che il Socialismo laggiù entra in azione il poeta ha creduto prudentis-