Pagina:Opere (Dossi) I.djvu/124

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NOTIZIA BIBLIOGRAFICA.

Carlo Dossi a ventunanni aveva scritto: Vita iVAllerto Pisani. In un’ edizione di cento esemplari, di 276 pagine in-8 "rande, •li cui trenta posti in commercio al prezzo di venti lire ciarlino. il romanzo venne edito a cura di Luigi Perelli, coi tipi di A. Lombardi, in Milano in sulla fine del 1870. I giornali, come al solito, tacquero, che del resto, come avvertiva Antonio (Jliislanzoni nella Rivista minima (Lecco, ot- tohr»* 1K71. fascicolo XVI> “ l’autore è uii giovane letterato che pochi conoscono, per la semplice e perentoria ragione ch’egli studia ogni via per tenersi nell’ombra, e, per quanto di elettissimo indegno, si affatica in ogni modo per apparire un dappoco.— Ma quelli che ne vollero parlare determinarono il valore dello scritto, sul quale, con raccoglimento, sarebbero ritornati li studii e le «avvedute curiosità di Pipi- tone Federico, coi Saggi eli Letteratura contemporanea, (Palarmo, Gi mnone e Lamantia, ltw.'») ed il bel contributo alla conoscenza ed alla divulgazione dell'opera dossianadi L. Luigi Primo (Primo Levi): Carlo Dossi e i suoi libri, considerazioni bibliogra fico-sociali (Milano, IKT.t). Intanto il Volterra sul Monitore pisano, 5 luglio 1871, notava: “Strana differenza di gusti! Questo libro che è piaciuto a Manzoni; che ha entusiasmato Rovani, Arrighi e tutta una schiera di eletti giovani lombardi; questo libro, sul (piale ha detto sentite parole di elogio il Maineri; questo libro, l’autore del quale veniva da Eugenio Camerini chiamato poeta; questo libro, alla maggioranza di chi l’ha letto, non è piaciuto. Perchè?,, II Camerini stesso aveva prevenuta la domanda in Un Libro di Carlo Dossi e la chiusa del Romanzo {Il Monitore •Wla Vada, «r> masrgio 1*71); con una elegante premessa vi rispondeva: “Chi non gusta Rabelais, non ama Sterne e non ammira Jean Paul Richter, non legga la Vita di Alberto Pisani per Carlo Dossi. Questo giovane è un loro allievo, o. per disposizione nativa d’ ingegno, va per la loro via. „ Carlo Dossi, in fatti, rivede sè stesso*; in emetica coll’^4/- herto Pisani; questi è la rappresentazione tragica del giovane italiano, in un punto critico e psicologico di storia italiana, quando l’Italia ha detto un’altra, ma non l’ultima parola «iella sua indipendenza colla breccia di Porta Pia: Alberto Pisani è pure l’ipostasi moderna del Werther, dell’Orfts e