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vita di alberto pisani |
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quadran le chiappe e intonlìscon la nuca.... Vuoti ? eli ! ciò non toglie nè dà ; barba facit />hUòsa j> Ini in, il seggiolone vai lacadèmico. Krano.
11011 è l’ora, occupali da sei polpettoni eruditi;
dei quali, i troppi titoli e i nomi, chi sa tenere
a memoria ? chiarissimi peraltro, e che. russando, si facevano delle dalle fatiche.
K vuota è pur la poltrona dietro la tà\ol;i.
Vi si scriveva, ('he ? Stanno, sullo scrillojo. mucchi di calepini e di còdici, uno scannello, quaderni di carta involgi-salame, una bottiglia d inchiostro, e un moccichino tanè ; sotto, due pantòfole. Sfido io a non vi si porre con l'ànimo
di fabbricare un in-folio, grande, grosso, e zeppo di erudizione, cioè di roba furala ; sfido io
a non attingere da quella inàchina di calamajo
d'ottone, stopposo, con quelle penne di oca
scrizzanli, se non dei perìodi indiavolati, che
tengono il capo, dove, naturalmente, si méttono
i piedi, coi ragliateli in mezzo, fatti per disgustarci dal lèggere, oppure foggiati ad una
maniera, di tante linee, di tante parole, senza
un chiarore nè un hujo, che pare dicano lutti
la medésima cosa, non c’invogliando di ricercarne altre.
Ma, giuraddiana ! ove mai riuscimmo ? 1 aliala ho la strada. Da capo !
Però, si faccia prima tonnina di questa gran
taràccola d’ipocrisìa e di scienziata idiotàggine ; si abbàttano le illustrìssime sedie.... dalle,
allo scrillojo ! una spinta, un’altra. Senti una
gamba che scricchia.... cede Mia larga K
lo scrillojo patalràcea giù ; vanno sossopra scartafacci e libroni ; la boccia d’inchiostro si spezza.... quante dissertazioni abortite .... (li s, l ^ ^ .
vuoi che ti tenga la scala? Buttami abbasso quel
tapatàm.... Mi ti raccomando la testa ! Stracciami dalle loro coperte di cuojo, scarpe andate