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Pagina:Opere (Rapisardi) IV.djvu/210

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206 Il Giobbe


Il sapor dolce, la grata fragranza
     Più sempre accende la mia desianza;
     mia dolcezza, mia sola speranza.
     16Mia sola amanza, in te vommi mutare.

Amore, amore, amor solo, amor santo,
     Deh, com’è dolce morirti daccanto;
     Com’è soave distruggersi in pianto,
     20E in un mar santo di luce affogare!