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VITA
DI
GIAMBATISTA
CASTI
La scarsezza delle notizie che furono pubblicate sinora sugli studi di Giovan Batista Casti, e sulle particolarità della sua vita letteraria e civile, autorizza un rimprovero che generalmente vien fatto ai tanti suoi amici, e in special modo a quei dotti Italiani che, coltivando in Parigi verso il 1799 l’amena ed ospitale sua società, furono in grado di viemeglio informarsi sulle di lui non ordinarie vicende, ed ebbero continue testimonianze della operante attività e della ricchezza d’immagini che egli conservò anche negli ultimi anni della sua sempre allegra vecchiezza.
Il Casti, oltre ad essere l’inventore di uno stile veramente originale nella poesia delle Novelle, era un tal uomo che, sebbene abusasse talora del suo grande ingegno, potè per altro trasfondere in tutte le sue opere una folla di non comuni pensieri che per la loro utilità e per il loro bel colorito le sapranno in ogni tempo preservar dall’oblio.
Così egli avesse avuto agio di dare esecuzione alla promessa che aveva fatta al Pignotti, di por mano alla correzione delle sue Novelle, togliendone i luoghi licenziosi e riducendole in modo da non far qualche volta arrossire! In tal caso, al merito, che nessun gli contrasta, di caposcuola in fatto di Novelle poetiche, egli avrebbe unito anche il pregio di risparmiare ad alcuni
