Pagina:Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini - Tomo 2.djvu/134

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126 il tirannicida.

credi che pel solo volere, poi solo consiglio, ancorchè non ne sia venuto effetto buono, e pel saldo proponimento dell’animo io voglia il premio dei benemeriti. Se io non avessi potuto: se altri dopo di me avesse ucciso il tiranno, saria forse irragionevole ed assurdo il darmelo? specialmente se io dicessi: O cittadini, io l’ho meditato, l’ho voluto, l’ho tentato, io pel solo buon volere son degno d’un premio: che mi risponderesti allora! — Ora io non dico questo: ma, io sono salito, ho affrontato il pericolo, ho fatto mille pruove prima di uccidere il giovane. E non credete che sia cosa facile ed agevole superar la custodia, vincer le guardie, uno solo rovesciar tanti: anzi questa è l’opera maggiore e capitale nel tirannicidio. Non è difficile cogliere e spacciare un tiranno, ma quelli che custodiscono e sostengono la tirannide: vinti questi, il meglio è fatto, l’altro è niente: ed io non poteva giungere a lui se non atterrati i suoi cagnotti, e vinte tutte le guardie. Or questo mi basta, a questo punto rimango: ho superate le guardie, vinti i custodi, ridotto il tiranno senza difesa, inerme, nudo. Ti pare adesso che io meriti onore, o vuoi anche un’uccisione? E se vuoi un’uccisione, eccotela: io son lordo di sangue: ne ho fatta una grande e forte; ho ucciso un giovane nel fior degli anni, terribile a tutti, pel quale il tiranno non temeva insidie, nel quale solo confidava, il quale gli valeva per mille guardie. Non son degno di premio ancora? dopo questo fatto debbo andare inonorato? E che, se avessi ucciso un cagnotto, un ministro, un servo prediletto? Non saria stato un grande ardire montare in palazzo, ed in mezzo a tante armi, uccidere uno degli amici del tiranno? Ma eccoti morto lui stesso. Era figliuolo del tiranno, anzi tiranno più fiero, padrone più aspro, punitore più crudele, insultatore più violento, e, quel che è peggio, erede e successore che avria potuto prolungare d’assai le nostre miserie. Vuoi tu che io abbia fatto solo questo? che il tiranno viva ancora e sia fuggito? Ebbene, e per questo io chiedo il premio. Che dite? non me lo darete? Non abborrivate anche colui? non era egli despoto? non era egli grave? non insopportabile? Ma veniamo al punto principale. Ciò che costui chiede da me, io, secondo mio potere, l’ho fatto benissimo: ho ucciso il tiranno