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FOCO DI SANT’ELMO



Il mio core è un ampio mare,
     Ciel profondo è il mio cervel:
Mugghia il nembo aquilonare,
     L’onde arruffa, annera il ciel.

Rotte prue, spezzate sarte
     Preda al turbo errando van;
Fede, Gloria, Amore ed Arte
     Ansj lottano, ma invan.

Ecco, un fatuo foco lento
     Lambe il fior dell’acque, e sta;
Corre un rabbrividimento
     Per l’immane oscurità.