Pagina:Opere di Mario Rapisardi 5.djvu/273

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Il mondo, ch’è del nostro assai maggiore,
     Ecco un’anima accoglie, onde la vita
     Su la terra fu tutta uno splendore.

La giornata dell’uom d’ombre è finita,
     Ma se Amor gli sorrida, invan l’avara
     Morte lo spinge all’ultima partita.

Fede, Speranza, Amore, oltre la bara,
     Al ciel della memoria alzar le penne
     Miran questa ognor viva alma preclara,

Ch’alto lo scudo e il roman brando tenne,
     Quando un’orda francese, il patto infranto,
     La libertà di Roma a spegner venne;

E il maggior dei mortali erale accanto,
     A cui diè casa il cielo or son già nove
     E nove anni. Splendea qual per incanto

18. — Rapisardi, Opere. Vol. V.