Pagina:Opere di Niccolò Machiavelli I.djvu/154

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E intra gli altri che occuporono delle città possedute dal padre loro, fu Guglielmo della Scala, il quale, fuoruscito, si trovava nelle mani di Francesco da Carrara signore di Padova; per il mezzo del quale riprese lo stato di Verona, dove stette poco tempo, perché, per ordine di Francesco, fu avvelenato, e toltogli la città. Per la qual cosa i Vicentini, che sotto le insegne de’ Visconti erano vivuti sicuri, temendo della grandezza del signore di Padova, si dierono a’ Viniziani; mediante i quali i Viniziani presono la guerra contro a di lui, e prima gli tolsono Verona, e di poi Padova.

In questo mezzo Bonifazio papa morì, e fu eletto Innocenzio VII; al quale il popolo di Roma supplicò che dovesse rendergli le fortezze e restituirgli la sua libertà; a che il Papa non volle acconsentire; donde che il popolo chiamò in suo aiuto Ladislao re di Napoli. Di poi, nato intra loro accordo, il Papa se ne tornò a Roma, che per paura del popolo se ne era fuggito a Viterbo dove aveva fatto Lodovico suo nipote conte della Marca. Morì di poi, e fu creato Gregorio XII, con obligo che dovesse renunziare al papato, qualunche volta ancora l’Antipapa renunziasse. E per conforto de’ cardinali, per fare pruova se la Chiesa si poteva riunire, Benedetto antipapa venne a Porto Venere, e Gregorio a Lucca, dove praticorono cose assai e non ne conclusono alcuna, di modo che i cardinali dell’uno e dell’altro papa gli abbandonorono, e dei papi, Benedetto se ne andò in Ispagna e Gregorio a Rimini. I cardinali dall’altra parte, con il favore di Baldassare Cossa cardinale e legato di Bologna, ordinorono uno concilio a Pisa dove creorono Alessandro V, il quale, subito, scomunicò il re Ladislao e investì di quel regno Luigi d’Angiò; e insieme con i Fiorentini, Genovesi e Viniziani, e con Baldassare Cossa legato, assaltorono Ladislao, e gli tolsono Roma. Ma nello ardore di questa guerra morì Alessandro, e fu creato papa Baldassare Cossa, che si fece chiamare