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FRAMMENTI ISTORICI

DI NICCOLÒ MACHIAVELLI

CITTADINO E SEGRETARIO FIORENTINO.

P

Apa Alessandro volle che Alfonso dessi ad un suo figliuolo la sua figliuola, e non volendo il Re, se ne sdegnò, donde che Alessandro scrisse al Re di Francia come egli venisse alla ricuperazione del regno di Napoli; donde che Carlo se prima vi pensava, cominciò ad averne voglia. A questo si aggiunse che il Signor Lodovico governava lo stato di Milano come principe, non come governatore, perchè essendo Giovangaleazzo già adulto, non che pensasse restituirgli il governo, pensava di ristrignerlo, e si aveva tirato appresso ogni autorità, il che dispiaceva ad Alfonso padre d’Ipolita, moglie di Giovangaleazzo. Ma Ferrando suo padre lo sbigottiva di ogni cosa che volesse tentare, perchè temeva che non movesse Francia, e per fermare l’animo di Lodovico aveva pensato in persona andare a Genova, e rimetterli nelle sue mani, e giustificarlo, e fare il divorzio con Giovangaleazzo, con dare quella fanciulla a Lodovico, il che non potette prontamente eseguire. Onde che Alfonso, come più caldo e meno prudente, cominciò a tenere pratiche contro di lui; fu chi credette non l’amore della figliuola, né l’odio di Lodovico movesse Alfonso, ma una ambizione di occupare quello stato di Lombardia come suo ereditario già lasciato da Filippo Visconti, non avendo figliuoli