Pagina:Opere di Niccolò Machiavelli II.djvu/254

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Ma perchè egli occorre sempre, quando uno esercito cammina da luogo a luogo, che le battaglie che non sono poste in fronte, hanno a combattere non per testa, ma o per fianco o a spalle, in modo che una battaglia ha in uno subito a fare del fianco o delle spalle testa, e volendo che simili battaglie in tale caso abbiano la proporzione loro, secondo che di sopra si è dimostro, è necessario che ell’abbiano le picche da quel fianco che abbia ad essere testa e i Capidieci, Centurioni e connestabole, a quello ragguaglio, ne’ luoghi loro, però, a volere fare questo, nel metterle insieme vi bisogna ordinare le ottanta file di cinque per fila, così: mettere tutte le picche nelle prime venti file, e, de’ Capidieci d’esse, metterne cinque nel primo luogo e cinque nell’ultimo; l’altre sessanta file, che vengono dietro, sono tutte di scudi; che vengono ad essere tre centurie. Vuolsi adunque che la prima e ultima fila d’ogni centuria sieno Capidieci; il connestabole con la bandiera e con il suono stia nel mezzo della prima centuria degli scudi i Centurioni in testa d’ogni centuria ordinati. Ordinati così, quando volessi che le picche venissono in sul fianco manco, voi gli avete a raddoppiare centuria per centuria dal fianco ritto, se volessi ch’elle venissero dal fianco ritto, voi le avete a raddoppiare dal manco. E così questa battaglia torna con le picche sopr’un fianco, con i Capidieci da testa e da spalle, con i Centurioni per testa e il connestabole nel mezzo. La quale forma tiene andando; ma, venendo il nimico e il tempo ch’ella voglia fare del fianco testa, non si ha se non a fare voltare il viso a tutti i soldati verso quel fianco dove sono le picche; e torna allora la battaglia con le file e con i capi in quel modo si è ordinata di sopra; perchè da’ Centurioni in fuora tutti sono ne’ luoghi loro, e i Centurioni subito e senza difficultà vi entrano.