Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/186

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necessaria ai Romani contro i Goti e gli altri nemici. Ora di tale opportunità, sicuri pel nome di alleati, prevalendosi coloro sia nell’andare, sia nel retrocedere, sui già abbastanza afflitti Romani scagliavinsi in ostil modo, e robe e persone traevano alle case loro, non diversamente che si fosse trattato di Unni, o di Goti. Tocchi da pietà pe’ figli e per le mogli schiave i villani armatisi inseguono que’ ladroni nella loro ritirata, li ammazzano, e presine i convogli ricuperano le loro robe. Di questa sì giusta e coraggiosa impresa ecco il frutto, che que’ miseri ebbero. Spediti a’ loro villaggi da Costantinopoli satelliti, questi que’ villani arrestati con verghe e con altri tormenti martoriarono; e le loro case guastarono, finchè a que’ ladroni fossero restituiti i giumenti già stati loro presi.