Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/221

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medesima destinò le porzioni della eredità a tenore di questa legge, avuto dall’Imperadore e dal Senato di Ascalona l’istromento, pel quale veniva liberata da ogni ulteriore molestia, confessando, Senato e Imperadore, d’aver ricevuto tutto quanto il denaro loro dovuto. Mancò poi di vita Mammiliano, genero di Anatolio, lasciata erede del patrimonio suo una figlia, la quale maritata ad uno degli Ottimati morì senza avere avuta prole veruna. I beni di questa, tutti quanti, Giustiniano si prese, con pronunciare il bell’oracolo, che era peccato che la figlia di Anatolio, già vecchia, si arricchisse coi patrimonii del padre e del marito. Bensì, perchè quella donna non avesse pel rimanente di sua vita a mendicare, stabilì che le si pagasse uno statere d’oro per giorno finchè vivesse; e nel documento di questa rapina aggiunse: le assegniamo codesto statere per pietà; poichè i santi e pii nostri sentimenti siamo soliti ad esprimere coi fatti.

Ma abbastanza si è detto e andando la Storia più a lungo produrrebbe sazietà, quantunque io creda che non sia facile cosa per la memoria d’uomo il ricordarsi di tutto.