Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/511

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to egli ivi fece, poichè avendo ritrovata l’Africa tutta in potere de’ Barbari, la unì all’Impero romano.

Il fiume Nilo dagl’Indi venendo in Egitto quelle regioni divide sino al mare in due tratti; e la terra che n’è divisa, si distingue con due nomi. La parte che sta alla destra del fiume si chiama Asia sino al Fasi, fiume della Colchide, che separa l’Asia dalla Europa; o vogliasi anche sino al golfo Cimmerio, e al fiume Tanai: imperciocchè di ciò si disputa dagl’intelligenti di queste cose, siccome dissi ne’ libri delle Guerre, alla occasione che descriveva il circuito del Ponto-Eussino. La parte poi, che sta alla sinistra del Nilo, chiamano Africa, sino all’oceano che in occidente distacca l’uno e l’altro continente, insinuandosi entro le terre, e formando questo nostro mare. Tutta l’Africa poi ha nelle singole sue regioni sortite da’ forestieri alcune speciali denominazioni; e la spiaggia, che dal confine di Alessandria sino a Cirene della Pentapoli si stende, oggi ritiene il nome solo di Libia. Quivi è la città di Tafosiri, una sola giornata di cammino discosta da Alessandria; e in essa gli Egizii credono sepolto il loro Dio Osiride. In questa città Giustiniano Augusto, oltre molte altre cose edificò abitazioni pe’ magistrati, e bagni.