Pagina:Opere di Raimondo Montecuccoli (1821).djvu/132

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chino l’inimico alle spalle o al fianco, o dietro sul bagaglio, per cagionargli confusione; conciossiachè i pronti sorprendono gli impreparati.

Se la qualità del paese il comporta, s’ingegna di avvicinarsi al nemico segretamente, e di combatterlo prima che egli abbia ben formata la sua ordinanza, come successe a Dutlinghen ’ in Isvevia contro a’ Francesi l’anno 1643.

Se il paese è stretto, si fanno tre o quattro o più linee, e membri della battaglia.

Se vi ha qualche palude o fosso, si può mettervisi dinanzi con alcune truppe, le quali, all’avanzar dell’inimico, si ritirano per passaggi fatti a posta, da lui non osservati, e che per ciò vien condotto alla trappola.

Disegno. Se con l’ala destra si vuol battere il corno sinistro ostile, o a ritroso, si porranno su quest’ala i migliori, ed il maggior numero dei soldati, e muoverassi con passo veloce, e le truppe di quel lato e della seconda linea si spingeranno parimente innanzi sulla mano destra al pari delle altre; intanto l’ala manca anderà adagio, o non si muoverà punto *, imperciocché nella sospensione

1 Piccola città sul Danubio, nell’antico ducato di Wirtemberg. Questa battaglia fu vinta nel verno più rigido da’ generali Mercy, Gioanni De Wert, e dal duca di Lorena contro il maresciallo Rantzau. Questo maresciallo soleva ubbriacarsi; però non ebbero molta fatica a coglierlo nei suoi quartieri ed a pigliarlo prigione. Tr. Fr.

2 Quest’ordine di battaglia chiamasi oggi obliquo, ed è il più usitato. Se ne hanno esempii fra’ Greci e i Romani: celebratissima è la battaglia di Leuttra vinta con quest’ordine da Epaminonda; e Federico, con forze ineguali, lasciò nella vittoria di Leuthen una grande lezione a’ capitani sul modo di ordinare l’assalto obliquo. E da notarsi che anche a Leutken v’era un villaggio, che, per non essere stato dato alle fiamme, costò gran sangue agli Austriaci che lo difendevano, ed ai Prussiani che non