Pagina:Opere matematiche (Cremona) I.djvu/70

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56 sulle linee del terz’ordine a doppia curvatura.


21. Si trasformi la funzione quadratica a quattro variabili A, B, C, D:

AD — BC


sostituendo alle variabili medesime altrettante funzioni lineari di altre variabili A’, B’, C’, D’, e si determinino i coefficienti della sostituzione in modo che la funzione trasformata sia:

A’D’ — B’C’.


Applicando le formole che il professor Brioschi dà in una sua Nota sulle forme quadratiche (Annali di Tortolini, giugno 1854), si trova la seguente sostituzione:

= λ’μ’A’ + μ’B’ + λ’C’ + D’
= λμ’A’ + μ’B’ + λC’ + D’
= λ’μA’ + μB’ + λ’C’ + D’
= λμA’ + μB’ + λC’ + D’


o reciprocamente:

= A — λB — μC + λμD
= A — λ’B — μC + λ’μD
= A — λB — μ’C + λμ’D
= A — λ’B — μ’C + λ’μ’D.


Le quantità a, b, c, d, λ, μ, λ’, μ’ sono legate da due sole condizioni.

ad = bc =


per cui la sostituzione contiene sei arbitrarie, fra loro indipendenti.

Per un sistema di valori particolari di queste arbitrarie otterremo sull’iperboloide:

AD — BC = A’D’ — B’C’ = 0