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68.

SULLA STORIA DELLA PROSPETTIVA ANTICA E MODERNA.

Rivista italiana di scienze, lettere ed arti colle Effemeridi della pubblica istruzione, Anno VI (1865), pp. 226-231, 241-245.

Il sig. POUDRA, che noi già conosciamo come autore di un importante trattato originale sulla prospettiva in rilievo*) e di una bella edizione delle opere di DESARGUES**), ha, or sono pochi mesi, pubblicato un altro libro***) nel quale tesse la storia della prospettiva dal tempo della sapienza greca sino ai dì nostri, menziona moltissime delle opere che furono scritte intorno a questo soggetto, ne indica il contenuto facendone una chiara e sugosa analisi, e descrive abilmente i vari metodi e processi che in esse si trovano esposti. Crediamo far cosa utile ai geometri ed agli artisti italiani dando loro a conoscere, mediante una rapida rivista, questo nuovo ed importante lavoro che, secondo le intenzioni dell’autore, forma seguito al corso di prospettiva da lui già professato alla scuola di stato maggiore a Parigi.

Di tutti i sensi quello della vista è il più soggetto ad ingannarsi, quello che più spesso ci fa cadere in errore. Un oggetto ci diviene visibile per mezzo de’ raggi luminosi, che partendo dai singoli suoi punti arrivano al nostro occhio formando ciò che si chiama cono visuale. Per mezzo del qual cono noi ci formiamo bensì on qualche concetto sulla forma e sulla posizione dell’oggetto: ma un concetto spesso vago e indeterminato, perchè, non ci essendo note nè le distanze de’ vari punti obbiettivi dall’occhio, nè le distanze mutue fra i medesimi, nulla possiamo conchiudere di preciso


  • ) Traité de perspective-relief, Paris 1860. Vedi Politecnico, luglio 1861. [Queste Opere, n. 26 (t. 1.°)].
    • ) Oeuvres de DESARGUES réunies et analysées par M. POUDRA, Paris 1864. Vedi Rivista Italiana, n.° 181. [Queste Opere, n. 46].
      • ) Histoire de la perspective ancienne et moderne ecc. Paris, Corréard éditeur, 1864, in 8.°.