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Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo I.djvu/188

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Assisa, o Dea, sorriderai secura
Su le rovine, e allumerai tua face
A la funerea pira di natura.

Piaceri della Speranza.

VI. Le immagini del Petrarca sembrano squisitamente finite da pennello delicatissimo: dilettano l’occhio più pel colorito, che per le forme. Quelle di Dante sono ardite e prominenti ligure di alto rilievo, che ti par quasi di poter toccare, e a cui l’immaginazione supplisce prontamente quelle parti, che si nascondono alla vista. Il pensiero comune della vanità dell’umana fama è così espresso dal Petrarca.

O ciechi, il tanto affaticar che giova?
Tutti tornate alla gran madre antica,
E ’l nome vostro appena si ritrova.


e da Dante:

La vostra nominanza è color d’erba
Che viene e va, e quei la discolora
Per cui ell’esce della terra acerba.


I tre versi del Petrarca hanno il raro merito