Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo I.djvu/268

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«Di mezzo agli spaventi e alle turbolenze della guerra civile (dice quest’esatto annalista, la cui sagacità non è minore de’suoi lumi) si vide alcun che di straordinario. Tutti gli abitanti d’ogni città vestironsi di bianco, si riunirono, in bande e s’incamminarono pel paese, recitando de’salmi, intonando cantici, nè d’altro cibandosi che di pane ed acqua. Egli invocavano la clemenza dell’Altissimo, e a lui chiedevano d’obliare i peccati degli uomini e accordar la pace all’Italia. Immantinente tutti gli italiani senza veruna distinzione, vestirono quella divisa di santità e d innocenza. Cessò ogni guerra; non più nimicizie, non più litigi. Le città nemiche che, poche settimane avanti, facevansi una guerra a morte, posero giù le armi. Non si rammenta una sola offesa, un solo tradimento commesso nello spazio di questa triegua, che durò due intieri mesi: altro pensiero non era che onorar Dio e perdonare. Non ben si sa l’origine di tale avvenimento. Dicesi che i primi pellegrini bianchi scesero dall’Alpi nella Lombardia, e che nel loro cammino, trascinando tutta la popolazione che seguiva il loro esempio, penetrarono fino a Venezia. Gli abitanti di Lucca furono i primi che adottarono il vestimento bianco e si rendet-