Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo I.djvu/276

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to caratteristico del genio, non consistono che in quell’arte misteriosa, in quel potere che concentra in un sol punto assai di sentimenti, ’didee, d’immagini e di memorie. Il genio non procede per analisi, ma per sintesi. Presso i gran poeti non v’ha un solo verso rimarchevole, che non sia il risultato d’una lunga serie di pensieri, d’emozioni, d’ispirazioni, di meditazioni; la loro fusione quasi sempre si opera senza che il sappia l’autore medesimo. Presso Dante le impressioni hanno maggior forza, i movimenti dello spirito sono più rapidi e più numerosi; tutte le evoluzioni della intelligenza, se così fia lecito esprimermi, sono più potenti e più facili. Ei combina più agevolmente i sentimenti colla riflessione e la riflessione co’ fatti. Egli è nato con le medesime facoltà degli altri uomini; non deferisce da loro che per l’attività, l’ardore e il movimento di cui queste facoltà sono dotate.

Se il poeta e l’uomo eloquente devono la loro forza a questo concentramento che ho procurato di spiegare, e di cui Dante mi ha offerto si curiosi esempi, il critico segue un cammino assolutamente diverso. L’uno compone, decompone l’altro. Ciò che ha creato il primo per ispirazione, s’occupa il secondo a disfarlo, per