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632 appendice alla relazione

meno esposto al grandissimo inconveniente di risultati diversi, avendo per unico subietto un fatto manifesto nella sua massima parte.

Ma come ognuno sa, gli esempi hanno una molto maggiore efficacia de’ ragionamenti, per dilucidar le questioni. E in questo caso ne abbiamo in grande abbondanza, secondo s’è accennato dianzi, nel Dizionario dell’Accademia Francese.

Ne copierò qui per saggio alcuni articoli interi, e d’alcuni altri una parte relativa a qualche loro accezione speciale. E perchè il paragone è atto a rendere ancor più efficace quel mezzo, metterò a riscontro gli esempi corrispondenti, presi dal Vocabolario della Crusca, dell’ultima edizione compita (1738), come il più celebre e accreditato tra i vocabolari italiani.

Nessun lettore, spero, s’immaginerà di vedere in questa scelta uno strascico, o una ripresa dell’acerba e sterile guerra mossa, circa mezzo secolo fa, a quel Vocabolario da varie parti d’Italia. Sarebbe anzi, credo, una cosa facile, se l’argomento lo richiedesse, e se lo permettesse lo spazio, il dimostrare, con la scorta del principio propugnato in questo scritto, che quella sterilità, era un effetto necessario dell’essere, nelle norme proposte per un novo Vocabolario, dimenticate le condizioni naturali e necessarie delle lingue, ancor più che nel vocabolario combattuto; e nell’esserci aumentate le cause di confusione e di contradizione, con la moltiplicità de’ criteri per scegliere i vocaboli, aggiunta alla duplicità che, come avremo or ora occasione d’osservare, viziava già quello nella radice. Le passioni municipali poi, che aiutarono pur troppo a inasprir quella guerra, qui non c’è neppur bisogno di guardarsene, giacchè sono levate di mezzo dall’assunto medesimo.

Per non tramezzar troppo lungamente il discorso, metterò qui uno solo de’ saggi comparativi accennati, trasportando gli altri alla fine dello scritto.

DICTIONNAIRE
de l’Académie française




VOCABOLARIO
degli Accademici della Crusca




Question, se dit aussi d’une proposition qu’il y a lieu d’examiner, de discuter.

Question de logique, de phisique, de théologie, de morale, d’histoire, de jurisprudence, etc. Grande question. Question difficile, importante, épineuse. Question intéressante, curieuse. Question problématique. Question insoluble. Question simple. Question composée ou complexe. Examiner, traiter, agiter une question. Diviser une question. Proposer une question. Soulever une question. Résoudre une question. Vider la question. Détourner, déplacer une

Questione. Lo stesso, che Quistione, ma non si userebbe forse in tutti sentimenti di Quistione.


Cas.: let.: 75. «Voi averete nella a politica d’Aristotile la vostra questione decisa per i suoi principj.»

Quistione. Per dubbio o proposta, intorno alla quale si dee disputare:
— Bocc. g. 6. p. 5. «Dioneo questa è quistion da te, e perciò farai ec., che tu sopr’essa dei sentenzia finale. E Concl. 2 Quasi a tacite quistioni mosse, di rispondere intendo. Nov. ant. 52. 1. Fece a Marco una così fatta quistione. Dante Pur. 4. Queste son le qui-