Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
LI.
Guai a me, s’io avessi un capo solo,
Perchè, battendol qua e là pe’ sassi,
Sarebbe tutto d’uno e doppio il duolo.
Il pestello.
LII.
D’umor diverso e varia condizione
Conosco due sorelle
(Streghe le credo, ch’or son brutte or belle)
Star sempre a un balcone,
Come duo puttanelle.
Le stagnate.
LIII.
La vita mia è non esser contenta.
La speranza.
LIV.
Nutriscomi di luce, e amo il bujo.
Lo spegnitoio.
LV.
Ozioso sto bocconi,
Operante, per aria m’arrovescio.
Il bicchiere.
LVI.
Non so s’io debbo dirmi vetturale,
Perch’io scarico sempre,
E non carico mai;
E tutto quel ch’io scarico va male.
Lo starnuto.
LVII.
Ditemi qual è l’olio che non unge,
E qual è quella spina che non punge.
L'olio di sapone e l'uva spina.