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gloriosamente per la Repubblica nell’armi contra a’ nimici combatterono. Pero che avendo Iddio, e la natura, duce di tutte le cose, la generazione umana creata debile e imbecille, e di molte cose fuori di sè necessariamente bisognosa; conviene che in varie arti e esercizii sieno i mortali distribuiti, l’uno per aiuto e presidio dell’altro. Non essendo possibile che uno solo uomo a tutte le sue necessità provvedesse. Da questo nasce la maravigliosa varietà delle opere umane, quasi da essa natura sollicitate. Vedete non essere esercizio nel Mondo, nè dilettevole, nè giocondo, nè brutto, nè abbominevole, del quale natura umana abbia bisogno, che sempre debito artificio non trovi. Tanto che, secondo che disse il Filosofo, la varietà delle cose dimostra la bellezza dello Universo; quasi volesse dire, che, se tutto il Mondo fusse ad un modo, tutti gli esercizi umani fussono uniformi, non sarebbe speziosità di bellezza; anzi più tosto generrebbe fastidio e tedio negli animi nostri. Sono adunque, in queste tante e mirabile varietà delle operc umane collocate le bellezze del Mondo; e non solamente le bellezze, ma eziandio le necessità. Perocchè se tutti i mortali ad uno solo esercizio intendessono, invano per certo si affaticherebbono; e la infermità della umana condizione, bisognosa quasi d’infinite cose in quella una si consumerebbe. Questa è adunque, la cagione, donde la necessità e la natura c’insegna, la varietà delli umani esercizii dividere principalmente nelle due prime parti, che il Filosofo dice; cioè nelli artefici e ne’ coloni, che sono quelli, che noi volgarmente chiamiamo lavoratori, senza le quali parti non è possibile al cuna Repubblica potere debitamente governarsi. Singulare industria adunque, Magnifici Signori miei, prima si conviene avere al conservamento di quelle, le quali quasi due principali membra di questo universale corpo della Città si chiamano, per le ragioni predette sopra le filosofiche discipline. Ma, perchè spesse volte per la sfrenata superbia de’ mortali, per la incomportabile audacia delle strane Nazioni, per le inquietu-