Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/111

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QUARTO. 95

di si può, i quali modi presto vi si diranno, talche ordinariamente non lascierete mai di usargli piacevolezza quando egli va a volontà vostra.

[Per darli animo contra altri cavalli.]Ma perche molto importa, che egli habbia buon’animo contra gli altri Cavalli, voi anderete da faccia a faccia all’incontro di un’altro Cavallo, avvertendo di non fargli ricevere, ne dare qualche urto, accioche per la botta non si spaventi ne si disanimi. Et allor che rimettete adosso di lui, su quello è vile, si fara indietro, et se pur fosse animoso, ordinerete al Cavaliero, che gli sta sopra, che tirando a se la briglia, voglia in quel tempo ritirarsi, che il nostro così prenderà vigorosamente ardire di sempre farsi avanti.

Oltre di queste andrete in una campagna insieme con un’altro Cavaliero a cavallo, & vi porrete quanto sara lungo il repolone da dieci passi all’incontro l’uno all’altro, & in un tempo vi partirete di trotto l’un verso l'altro, & donde egli parte, andrete voi, & egli verrà dove eravate voi, & giunti che sete, tantosto in quell’instante ciascun di voi prenderà la volta destra, & ritornerete à passare, et come siete a quel termine, prenderete l'altra volta di man manca, et con questo ordine maneggiando, ogni fiata nella metà del repolone, l’un Cavallo passarà da un palmo discosto dall’altro, tal che con quel ripassare ogniun di loro assicurandosi diverrà di buona faccia, & questo pur dapoi con simil tempo, & modo farete di galoppo.

Et avvertite che al passare, & ripassare non vi urtiate, ma basterà solo che si passi tanto stretto, che non tocchi l’un l’altro.

Ancora si potrebbe andare in campagna dove sono i vostri torni, et incominciare di trotto la volta da man destra, & in un tempo per il medesimo torno un altro Cavaliero prender la volta da man sinistra; & con tal’ordine cambiare i torni, & seguir le volte: & accioche non vi urtiate all’incontrar che vi farete, un di voi allargherà il torno alla volta da due palmi più di quel che è, & parimente si potrebbono appresso far di galoppo, tal che l’un & l’altro Cavallo cõ on on questo modo, & spesso incontrarsi facilmente s' inanimerà.

Di più dico, che molto giova, per assicurare il vostro Cavallo, star fermo con esso da una banda de i torni, allora che un’altro in quegli andera di trotto, o di galoppo. Et similmente gli giova quando vi fermerete in un luogo dove alcun Cavallo al fin della carriera verra a parare, overamente quando corre vi poserete da un lato, nel quale egli ha da passare; et se il Cavallo, o per natura, o per incontro che havesse havuto, in quel tempo che l’altro se gli accosta, per timore si volta, voi allora farete che un Cavallo animoso vi sia in un lato, perche cõ on on lo essempio di quello il vostro prenderà cuore, & si farà sicuro, & non fuggirà; tal che ancora non poco gli porge animo alcuna fiata il passaggiarsi per la città, similmente con un Cavallo di buona faccia.

[Cause dello spavento de’ cavalli.]Et perche molte volte sara un Cavallo timido, & staventoso, massimamente per le citta, ove sono diverse maniere, & varietà di cose, per tanto vi dichiaro,