Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/203

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clttilne : dlue che dalla perfetta clnclitilne, & purificata digestione genera se il fangue ; da cuise separa l’aqulsità, e quel liquore naturale , che cln la sua gra-uezzafa penetrare il nudnmentl per gii alisei delle reni ; & , clncilsia che quel liquore è mesuolato con nlnsu che d’untuose, porge a rognoni passando alimento., Ouiui quell’lrlsità unita cln alquanto disangue traseorre fino a gliinteseini, i quali rende ungendoli morbidi, & li nutrisee, quello humidl diseacciandl nella ueseca che non uale a nutrire, & succndol0, còuertito in lrina, usuirper la uerga. Et auuertisicasi, che il flprab ondante della primiera digestione dello stomaco se soargepartitamentepergli intestini; & trasformata in efcrementi grljjifcac-ciase suore : dlue che quel che auanza della seconda, se cuoce nel fegato , e si dissala in orina , le cui parti soumose, nonpetendo indi usicire, drittamente al fele difclrrlnl ; & gli efcrementi anclr piu senili, come il sudore, e l’unticcio de’ corpistnsiensibilmente s’euacuanl. ma tra isensibili le lordure de l’orecchie, e del nasu s’intendono ; e nelle insensibili si comprendono le resiolutioni delle por-rositàjle corrottioni, le gonfiezze, le flegme, e per le aposteme : & naseonl da tutte queste superfluità l’ugne, ipeli della barba, ei capelli ; se come dalla pesset-ta cottura, e digestione generase il fangue : il quale, arriuatl al fegato, uero ri cettaclll dell’humor fanguigno esteriore, indi trafcorreper un uaseprincipalif-fimo, che dipende dal cuore, nelle altre uene ; e da queste alle capillari, che nu-driseono il corpo miuersulmente: il quale se compone di quattro differenti, e disuguali hurnori, ma pero nella potenza concordi, & conformi alle congiugatio ni, & sirnboli, comesi dissa. Passando adunque a maggior particolarità, dico, che l’intessarn fottile del cauallo, che riceue in su l’acqua, è lungo dieci passa ; ns ui si trlua useita, e distilla nella uessaca, clmèlambicl : ma iintestili maggiore è lungo sei palmi, e due grossa; da che auuien, che’l cauallo non ha trip parome

il bue. Rceue il cibo questo maggiore intessano : & ha due parti, quasi due hoc che, per le quali prende il pasto e l’acqua diuersiamente ; non già tutta, percilche la metà di lei ne apprende ilprimierogià mattonato. Chiamasi il budelgrossa generalmente distributore ; & da’ Malifcalchi è detto Maessao di cafa. Ha egli nella parte inferiore una ufcita, che dal fondo fondamento si nomina; & per que sia il corpo fcarica, e rece le superfluità. Hauui un’altro budello di lunghezza di uripalml e meza, rltlndl agiiisa dipallastlqualepersufianza della creatura ri tiene il principale , e primiero cibo : & dall’un de i lati si appica al' fogato, dall’al trl attacasi alla milza ; per la cui calidità si strugge, e digerisee il cibl. è que-sto membro principalissimo hi tal maniera dalla natura composto per dar saune-nimento al difetto degli altri Immori : liqualisi come per lo suo calore tempera tosestien, rifcalda, & aiuta ; parimente per l’eccessauosi cagionano infermità, & altri mali. Onde ben rì issa Jlrist otele, che la sul ut e del generato nasee dalla tcrn peranza, e concordia degli humori ; & per conseguente l’alter at ione e disoolu tilne dallo stemperamentl, e litigio foro, -

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